La Mimosa, il fiore simbolo della Giornata della donna
Ogni 8 marzo si onora la Giornata Internazionale dedicata alla Donna. La mimosa è il fiore simbolo della Giornata della Donna . Scopriamo perché.
Questo giorno, già conosciuto dal 1917 come “giornata dell’operaia” in Russia, fu scelto, nel 1977, dall’Assemblea delle nazioni unite, per celebrare l’importanza delle donne nella storia e auspicando di eliminare le discriminazioni sociali riguardo la figura femminile. Si istituì, quindi, in questa data, la “Giornata per i diritti delle donne e della pace internazionale”.
Già prima di questo evento però, l’8 marzo, rappresentava in alcuni stati un giorno da festeggiare e nel 1946, in Italia, grazie a un’idea di Teresa Mattei, nacque il primo simbolo legato ad esso: la mimosa.
Perché proprio questo fiore?
Originaria della Tasmania, piccola isola vicino all’Australia, appartiene alla famiglia della Mimosacea e sboccia, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, colorando giardini, o alberi spontanei, specialmente nel Sud Italia, in Toscana e in Liguria, con i suoi piccoli pallini gialli raccolti in grappoli.
Chiamata anche Acacia Dealbata, come tutte le acacie, rappresenta la rinascita, la vita, il legame tra visibile e invisibile. La capacità di fiorire in ambienti difficili, crea una similitudine con le donne nella storia.
Per gli Indiani d’America, rappresenta forza e femminilità, nonostante il suo aspetto sia piuttosto delicato.
Esprime anche innocenza, sensibilità e pudore, tanto che nelle civiltà precolombiane, anticamente, si usava regalare alle ragazze di cui si era innamorati, un rametto d’acacia.
Ad oggi, donare un ramo di mimosa a una donna, nel giorno della Festa Internazionale a loro dedicata, è ancora un gesto comunemente usato e apprezzato, soprattutto per la sua importante simbologia.