tradizioni di capodanno
Speciale Feste

Capodanno in Italia e nel Mondo: tradizioni e usanze (anche stranissime) per accogliere il Nuovo Anno

Siamo arrivati alla fine dell’anno e come di consueto, si pensa a nuovi progetti e si alimentano nuove speranze per l’anno venturo. A tal proposito, per lasciarsi alle spalle il tempo passato e dare il benvenuto a futuri giorni felici, in molti paesi del mondo (e anche in Italia) è tradizione ricorrere a gesti, colori o abitudini portafortuna. Vediamo insieme le più gettonate o le più stravaganti tradizioni di Capodanno delle diverse parti del globo:

BRASILE: Secondo la tradizione carioca, è di buon auspicio recarsi sulla spiaggia (ogni anno a Copacabana, a Rio de Janeiro, arrivano milioni di persone) completamente vestiti di bianco. Qui poi, complice il caldo estivo tipico dell’emisfero australe, si salta per sette volte tra le onde esprimendo sette desideri, mangiando sette acini d’uva. Inoltre, da 45 anni, il giorno dell’ultimo dell’anno, a San Paolo si corre la maratona di San Silvestro, che vede impegnati centinaia di corridori.

SUD AFRICA, DUBAI E AUSTRALIA: Anche se ben distanti l’una dall’altra, queste due nazioni hanno la stessa usanza per quanto riguarda il “cenone”. Non si fa! Infatti, si usa stendere una coperta negli ampi parchi verdi e fare un picnic in attesa di vedere i fuochi d’artificio a mezzanotte.

AI CARAIBI: In piena notte fino a tarda mattina, le persone si riversano in strada mascherate ballando a suon di musica.

ARGENTINA: In Argentina, tra le tradizioni di Capodanno, c’è l’abitudine di stracciare documenti dell’anno appena trascorso e lanciarli dalla finestra come fossero coriandoli

VENEZUELA: A Caracas è usanza far suonare le campane della Cattedrale con 12 rintocchi, mangiare 12 acini d’uva, tanti quanti sono i mesi dell’anno, uno per ogni secondo che precede la mezzanotte.

BOLIVIA: Qui, la fortuna è racchiusa in una moneta. Per il cenone di San Silvestro è consuetudine preparare un dolce ed inserirvi una moneta all’interno; nel mangiarlo, chiunque la trovi avrà prosperità per l’anno che verrà.

CILE: Spazio alle pulizie per spazzare via la negatività, ma non solo. In Cile esiste una tradizione di Capodanno piuttosto singolare. La notte del 31 dicembre, è consentito poter dormire all’interno del cimitero per passare la festività con i cari defunti.

PERU’, COLOMBIA e MESSICO: In queste tre nazioni, si usa, la sera del 31 dicembre, mettere sotto il divano tre patate: una intera, una completamente sbucciata, una pelata per metà; alla mezzanotte se ne pesca una senza guardare e, secondo quale si sceglie, sarà presagio di abbondanza, ristrettezze o una via di mezzo. Inoltre arrivato il giorno di Capodanno, gli abitanti di queste nazioni, escono in strada portando con loro una valigia vuota per auspicarsi un anno pieno di viaggi.

In Argentina, come i Venezuela, Bolivia, Cile, Messico e altri paesi del Sud America il colore portafortuna da indossare a Capodanno è rigorosamente il Giallo!

SINGAPORE: A Singapore è la notte dei desideri. Si scrive un biglietto con un desiderio e si inserisce in una sfera bianca da far galleggiare in acqua mentre i fuochi pirotecnici illuminano il cielo.

BANGLADESH: Che romantici! In Bangladesh il 31 dicembre è il giorno più adatto a sposarsi!

GIAPPONE: Qui, i templi buddisti suonano, allo scoccare della mezzanotte, per 108 volte le campane, tanti quanti sono gli stati mentali che provocano la cattiveria nelle persone.

NEW YORK, SVEZIA, IRLANDA DEL NORD, UNGHERIA, SIBERIA e OLANDA: In queste nazioni si usa tuffarsi nelle acque gelide di fiumi, laghi o oceani sfidando il freddo. Ma attenzione a New York prima di farlo, bisogna soffiare in una conchiglia, e in Svezia non ci si può immergere senza un cappello da cow boy, mentre in Siberia si raggiunge il luogo dell’immersione a bordo di un tronco d’albero. Bizzarro eh!

SPAGNA: Anche in Spagna non manca la nuotata di Capodanno, ma non senza aver mangiato i famosi 12 acini d’uva nei 12 secondi che precedono la mezzanotte!

GRECIA: In Grecia si festeggia San Basilio. Anche qui il 31 ci si riunisce per il cenone ma, mentre il proprietario di casa deve mettere una cipolla sulla porta di ingresso, gli ospiti devono rompere un melograno appena varcata la soglia. Più chicchi saranno sparsi, più fortuna arriverà.

SVIZZERA: In Svizzera si compra il gelato, ma non per mangiarlo, bensì per gettarlo a terra.

ALGERIA: In Algeria i bimbi promettono di essere educati, scrivendo ai genitori una letterina piena di buoni propositi e qualche desiderio.

RUSSIA: Natale o Capodanno? In Russia arriva Nonno Gelo, che insieme a sua figlia, la Fanciulla della Neve, distribuisce doni ai bravi bambini.

REPUBBLICA CECA: Non possono mancare le mele sulle tavole della Repubblica ceca. Infatti qui, per sapere come andrà il nuovo anno bisogna tagliare questo frutto a metà: se al centro apparirà una stella l’anno sarà fortunato, al contrario se invece si vedrà una croce.

IRLANDA DEL SUD: Per auspicarsi la fortuna, in Irlanda del Sud si bussa con delle pagnotte sui muri delle case.

DANIMARCA: In Danimarca, porta fortuna gettare a terra e sulla porta piatti e bicchieri che allontaneranno gli spiriti malvagi. Al primo rintocco di mezzanotte però, tutti giù dalla sedia! Si salta via dal vecchio anno per tuffarsi nel nuovo.

FINLANDIA: Nella fredda Finlandia si bruciano le lattine, che col calore prenderanno varie deformeranno nello sciogliersi. Secondo la forma ottenuta si può capire come andrà il nuovo anno.

ESTONIA: In Estonia si mangia, per ben 7 volte nel corso della giornata per auspicarsi abbondanza.

E in Italia?

In ITALIA le tradizioni di Capodanno sono tantissime, più o meno conosciute.

Vediamone alcune: in diverse regioni gruppi di ragazzi escono in strada a cantare la “strenna”, una sorta di cantilena augurale che prevede doni in cambio. Più ne ricevono, più propizio sarà il nuovo anno.

In altre regioni, si pensa che, porti fortuna a mezzanotte, o comunque appena si mette il naso in strada a Capodanno, incontrare un anziano, un uomo o un gobbo, al contrario sarà disgrazia se si incontra un bambino o un prete.

In Piemonte è di buon auspicio imbattersi in un cavallo bianco o in un carro di fieno.

A Roma e a Napoli, si usa gettare dalla finestra piatti vecchi per dare un taglio ai brutti giorni trascorsi; mentre in Abruzzo si pensa che, a mezzanotte, l’acqua dei fiumi diventi d’oro. Sempre in Abruzzo i contadini cercano nella notte di San Silvestro di capire se, durante l’anno, il prezzo del grano salirà attraverso delle spighe messe intorno a un focolare.

In Emilia Romagna è solito fare lavori di ogni genere per far sì che, durante l’anno, ogni cosa possa riuscire bene.

Di diffusione più vasta, oltre al tradizionale brindisi di mezzanotte, che vuole anche che si intinga un dito nello spumante per passarlo dietro l’orecchio, e ai fuochi pirotecnici che con lo scoppiettare dovrebbero allontanare gli spiriti malvagi, c’è l’abitudine di mangiare lenticchie in quanto si dice che, questi piccoli legumi, portino denaro. La credenza deriva da un’antica usanza romana che prevedeva come regalo beneaugurale una borsa di cuoio da portare a cinta contenente appunto lenticchie.

Ultimo, ma non per importanza il colore fortunato: il rosso. La tradizione del rosso nasce dal simbolismo orientale, diffuso particolarmente in Cina, che lo attribuisce alla fortuna e alla buona sorte poiché utilizzato per scacciare via i demoni. Si dice porti bene indossarlo, solitamente un intimo o un capo d’abbigliamento purché sia nuovo e regalato. E’ importante però sapere che il giorno dopo, deve essere gettato via, ma questo è a discrezione personale!

Dopo questa lunga carrellata di usanze e tradizioni di Capodanno, possiamo dire che, in fondo, tutto il mondo è paese. Ogni popolo, a modo suo, saluta il vecchio anno e accoglie il nuovo sperando che porti buone nuove, fortuna, salute e prosperità.

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