La leggenda di Haunold, il gigante del Baranci (Trentino-Alto Adige)
Se passeggiando tra la neve, nei dintorni di San Candido, volgete lo sguardo verso le cime più alte, vi potrebbe sembrare di scorgere qualcosa.. o qualcuno.. Niente paura, forse si tratta di Haunold, il gigante del Baranci!
La sua storia è ormai leggenda..
Un tempo, esisteva un uomo dalla statura colossale. Forte, robusto.. figlio di un capitano romano. Il suo nome era Haunold. Si raccontava che, da bambino, bevve da una fonte miracolosa e, in breve tempo, crebbe così tanto da diventare un gigante.
Viveva, insieme ad altri suoi simili, sui monti che circondavano San Candido.
Un giorno gli abitanti del paese, chiesero il suo aiuto per edificare la Collegiata. I massi erano molto pesanti e per il gigante sarebbe stato più facile trasportarli rispetto ai comuni essere umani.
Haunold accettò, ma in cambio esigeva ogni giorno un vitello, dei fagioli e una botte di vino.
Terminati lavori di costruzione però, il gigante non smise di fare richieste di cibo e bevande ai sancandidini e quest’ultimo non riuscivano più a sostenere e soddisfare le sue pretese.
Così, decisero di escogitare una trappola per liberarsene. Scavarono una buca enorme dove il gigante cadde e morì.
Si racconta che però, lo spirito del gigante, ancora oggi continua a vivere e vaga sull’Haunold, la montagna sopra San Candido conosciuta anche come Baranci, che da lui ha preso il nome.
Nonostante tutto però, gli abitanti di San Candido non dimenticarono l’aiuto ricevuto per costruire la Collegiata e, in sua memoria, per continuare ad onorare quel gesto, al gigante fu tolta una costola che venne appesa nel vestibolo della chiesa, dove si può vedere ancora oggi.
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