Lago d’Iseo tra leggende e misteri (Lombardia)
Monte Isola si presenta rigogliosa, abbracciata dall’azzurro Lago d’Iseo.
Bella e affascinante non è affatto vanitosa del primato di più grande isola lacustre d’Europa. Guarda attenta tutto ciò che la circonda, ne è testimone, ma non può parlare.
Sa che sulle sue sponde, e nelle profonde acque che la circondano, aleggiano molte leggende che solo lei sa essere vere o no.
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La Matta
Si narra ad esempio che, il 14 luglio di ogni anno, avvenga qualcosa di soprannaturale.
Sembra che d’improvviso, la brillante cromia del lago d’Iseo, diventi rapidamente spenta e tenebrosa. Si dice che in quel momento arrivi “la Matta”, una temibile strega che si insinua nel lago, restando in attesa di malcapitati bagnanti da trascinare nei fondali.
Pare purtroppo che, senza nessuna logica spiegazione, in questo giorno, nel corso degli anni, ci siano stati molti misteriosi annegamenti.
Ma non solo…
La Sarneghera
Sempre nel mese di luglio, è solita arrivare improvvisamente sul lago, la Sarneghera, un’improvvisa e violenta tempesta che con venti impetuosi allaga strade e sradica alberi. Come mai?
Si racconta che molto tempo fa, una giovane fanciulla che risiedeva a Monte Isola, fu promessa in moglie, per motivi economici, ad un signorotto della Franciacorta.
La ragazza non era affatto d’accordo a sposarsi con quell’uomo che nulla aveva a che fare con lei e che oltretutto non amava affatto.
Affranta e angosciata per le imminenti nozze, guardava il lago e, piangendo, si avvicinava allo specchio lacustre tanto da far confondere le lacrime con le sue acque.
Un giorno, in preda alla disperazione, un capogiro la fece scivolare, ma vanne prontamente salvata da un giovane pescatore di Sarnico, che in quel momento stava navigando con la sua barca.
Tra i due fu amore a prima vista.
I due amanti si frequentarono di nascosto, felici e coinvolti nel loro sentimento, finché il padre di lei non li scoprì.
Adirato, rinchiuse la figlia nelle sue stanze, e imprigionò il ragazzo in una grotta fino al giorno delle nozze, quando, per paura di una fuga, decise di farlo uccidere, annegandolo.
La sua amata, venuta a conoscienza dell’accaduto, in preda al dolore, accecata dalla disperazione, si gettò nel lago per raggiungere in suo pescatore e lì, anch’essa morì.
Si narra che, ancora oggi, i due ragazzi provino a riabbracciarsi, cercandosi nei fondali del lago e il cielo, addolorato per il loro triste destino, sferzi per vendetta, la Serneghera contro Monte Isola e Sarnico.