Santa Rita da Cascia, la Santa delle Rose, protettrice dei Matrimoni e delle Cause impossibili (Umbria)
Nel 1381, in Umbria, nella piccola frazione di Cascia, Rocca Porena, nacque Margherita Lotti, ad oggi conosciuta come Santa Rita.
Già a pochi giorni dalla sua nascita, la neonata compì, pur senza accorgersene, i suoi primi miracoli. Si racconta che un contadino, feritosi ad una mano, passò davanti alla culla di Rita che era stata posta sotto ad un albero dai genitori impegnati nel lavoro nei campi. Quando la vide notò che delle api bianche, le ronzavano intorno e depositavano del miele nella sua piccola bocca. Nel tentativo di allontanarle dalla bambina, agitò l’arto ferito e d’improvviso questo smise di sanguinare e guarì completamente.
Passò il tempo e Rita crebbe colta e devota, ma all’età di 16 anni fu data dai genitori in moglie ad un uomo violento, Paolo, dal quale ebbe due figli.
Trascorsi 18 anni dal matrimonio, il suo sposo fu assassinato. I figli e la famiglia di Paolo volevano vendicarsi dei responsabili dell’omicidio, ma Rita, forse pur sapendolo, non rivelò mai i nomi dei responsabili cercando di portare tutta la famiglia verso la via del perdono e affermando che se i figli avessero voluto continuare i loro sanguinari intenti, avrebbe preferito vederli morti piuttosto che macchiati di chissà che atroce peccato.
Di lì a poco tempo, entrambi i ragazzi si ammalarono e morirono e Rita, rimasta ormai sola, cercò consolazione nella fede provando a vivere in monastero. Dopo diversi rifiuti, riuscì ad entrarvi per rimanere fino alla morte, il 22 maggio 1457.
Negli ultimi anni della sua vita, e anche dopo la sua morte, si dice che Rita compì diversi miracoli, e cinque sono quelli che si ricordano maggiormente: quello della vite, della spina, della rosa, delle api e le campane e quello del falegname. Conosciamoli meglio.
Nel monastero dove visse la santa, si può ammirare una splendida vite che ogni anno fa nascere dell’uva bianca. Inizialmente, quando Rita arrivò in convento, la pianta non era altro che una secco pezzo di legno che la Madre Superiora le aveva ordinato di annaffiare per testare la sua obbedienza. La allora novizia, con pazienza, ogni giorno attingeva l’acqua dal vicino pozzo e annaffiava la vite secca che d’improvviso, riprese a vivere e dare frutti.
La venerazione di Rita verso Cristo aumentò sempre di più negli anni, fino a spingerla a voler condividere le stesse pene e gli stessi dolori che Gesù provò sulla croce. Lo ripeteva nelle sue preghiere e lo chiedeva mentre contemplava il Crocifisso, finché un giorno, proprio mentre guardava la corona di spine, ne sentì una, conficcarsi nella sua fronte. La portò per ben 15 anni, e con essa la sofferenza fino alla sua morte.
Quando sentì che stava per essere chiamata dal signore, pochi mesi prima di abbandonare la vita terrena chiese a sua cugina, venuta a farle visita, una rosa e dei fichi dal giardino della sua casa natale. Era inverno, e i fiori non erano ancora sbocciati, ma la cugina volle assecondare comunque la sua richiesta. Arrivata a Rocca Porena, con grande stupore, vide tra la neve una rosa e due fichi che si apprestò a raccogliere per portarli a Rita. Da quel momento, la rosa è diventata simbolo per eccellenza di Santa Rita e si dice che, quando la ella ancora oggi compie un miracolo, si riesca a sentire il profumo di rosa che inebria l’aria.
Dopo qualche mese da questo prodigio, la Santa morì e nello stesso giorno si videro arrivare delle api nere che si avvicinarono al suo letto di morte mentre le campane iniziarono a suonare da sole.
Molte persone che già la veneravano, si recarono a vederla un’ultima volta e, un falegname, che aveva perso l’uso delle mani, guardandola disse che se solo avesse potuto ancora fare il suo lavoro, avrebbe costruito egli stesso la bara per la santa. Improvvisamente l’uomo guarì e grazie a questo fatto straordinario poté fabbricare un’umile cassa dove far giacere Rita.
In seguito alle vicende miracolose, la Santa delle Rose, viene considerata protettrice dei matrimoni e casi impossibili ed è fortemente venerata in molteplici località italiane tra cui naturalmente la sua Cascia.
Un commento
Eulalia
Santa Rita sono certa della Tua bontà verso tutti e dei tuoi miracoli prodigiosi aiutaci ad avere una fede forte come Te a superare tutte le difficoltà nella speranza che tutto vada bene nella volontà del Signore. Grazie Santa Rita per tutto quello che puoi fare❤️