Il Gran Paradiso e la leggenda del Re degli Stambecchi (Valle d’Aosta)
Tanto tempo fa, nelle valli intorno al Gran Paradiso, viveva un popolo, che si guadagnava da vivere estraendo dalla montagna metalli e minerali. Per questo loro lavoro, venivano identificati con l’appellativo di “Uomini del Ferro”.
Un giorno giunse in valle, una tribù, che arrivava da molto lontano. Queste persone erano state costrette ad abbandonare la loro casa, sita in riva al mare, esasperate dai continui e persistenti attacchi degli invasori.
Stanchi della loro situazione, erano fuggiti e avevano intenzione di stabilirsi in quella zona, nella vallata più grande. Così, il loro capo, Salaxo, andò a trattare con gli Uomini del Ferro. Di tutta risposta, questi ultimi, non si mostrarono ostili, ma, per poter restare c’era una condizione: il capotribù doveva ottenere il permesso del Re degli Stambecchi e per incontrarlo, doveva scendere fin sotto la vallata e tentare di convincerlo.
Salaxo, si mise subito in cammino, finché non si trovò davanti ad uno stupendo e grandissimo stambecco. Aveva le corna maestose, una lunga barba chiara e uno sguardo severo. Anche se intimorito, con il fare arrogante, l’uomo si preparò ad uno scontro esclamando:” Io ed il mio popolo rimarremo qui, con o senza il tuo permesso!”
Inaspettatamente, l’animale di voltò e iniziò a salire la montagna, fino alla cima dove ormai, la vegetazione era sparita e non rimaneva altro che roccia e neve. L’uomo lo seguì, con estrema fatica, ma anche se esausto non poteva mollare, doveva salvare il suo popolo. Arrivato in vetta si guardò intorno. Sbalordito e impressionato dal panorama, rimase a bocca aperta e pronunciò col poco fiato che gli era rimasto: “Questo è il Paradiso!”
Il Re degli Stambecchi, fiero e soddisfatto annuì e concesse a Salaxo e al suo popolo di rimanere. Aveva dimostrato coraggio per amore della sua gente. Gli disse che, doveva chiamare quel posto Gran Paradiso e, una volta unita la sua stirpe a quella degli Uomini del Ferro, in onore del suo nome, doveva dar vita a un nuovo popolo: I Salassi. Il re da parte sua, avrebbe fatto in modo che nulla al mondo allontanasse la nuova comunità da quella terra.
FONTE:
Tratto dal racconto “Il Re degli Stambecchi” di Roberto Cucaz, partecipante al 1° Premio Letterario Nazionale “Una fiaba per la montagna – Enrico Trione” edizione 2002, scelto dall’ente Parco Nazionale Gran Paradiso quale favola ufficiale.
apponendo in seguito i link di collegamento:
http://www.pngp.it/visita-il-parco/cultura-e-tradizioni/favole-e-leggende
IMMAGINE: “Paesaggio di montagna” L. Roda