Il miracolo di Sant’Anna che salvò una ragazza, dal folle piano del padre (Basilicata)
Nella masseria Monacelle, vicino Matera, viveva un’umile famiglia composta da una giovane ragazza, padre e madre. Un nefasto giorno però quest’ultima venne a mancare e la figlia si fece carico della casa e del padre.
Un giorno, svolgendo le pulizie domestiche, trovo l’anello nuziale di sua madre e persa nel ricordo lo indossò mostrandolo al padre. Egli non ne rimase affatto contento. Non voleva che nessuno toccasse gli oggetti della defunta moglie. Ma nonostante la collera iniziale, l’episodio fece venire in mente all’uomo un’idea: avrebbe cercato in lungo e in largo una donna a cui l’anello fosse calzato a pennello e, una volta trovata, l’avrebbe chiesta in moglie.
L’ardua impresa risultò vana, a nessuna donna stava alla perfezione, tranne una: sua figlia.
E così all’uomo venne alla mente un folle progetto: sposare sua figlia.
La fanciulla, venuta a conoscenza della decisione rimase indignata e disgustata, ma sapeva benissimo l’indole violenta del padre e capì di non avere scampo. L’unica cosa che le era rimasta era pregare e chiedere a Dio e ai Santi un miracolo.
Mentre piangeva, supplicando aiuto, le apparve Sant’Anna, promettendole che l’avrebbe aiutata a tutti i costi.
Arrivò il giorno del matrimonio e la ragazza entrando in Chiesa con l’abito da sposa, continuava ad invocare l’aiuto di Dio. Fu allora che si palesò la Santa, avvolta da una luce celestiale, pronta a compiere la sua promessa. Mentre la giovane era inginocchiata all’altare la trascino via per i capelli portandola con sé nella fortezza delle Monacelle. Non solo, poco dopo apparve anche il demonio, con lo sguardo infuocato, che inforcò con le sue corna il padre trascinandolo per sempre all’inferno.
IMMAGINE: “The Unequal Marriage” Vasily Pukirev