La leggenda dell’indecente ballo di Maiolo (Emilia Romagna)
Al paese di Maiolo, piccolissimo centro vicino Rimini, è legata una leggenda particolare.
Si dice, che molti secoli fa, gli abitanti dell’antico borgo, avessero un’usanza un po’ fuori dagli schemi: organizzare feste danzanti i cui partecipanti senza alcuna vergogna dovevano presentarsi senza nessun vestito.
Questi singolari eventi, si svolgevano nottetempo nella rocca, finché durante i festeggiamenti apparve dal cielo un angelo, che ammonì i presenti minacciando una terribile punizione qualora i balli si fossero ripetuti.
Incuranti dell’avvertimento, diedero vita a un nuovo “party”, ma questa volta l’ira divina non si fermò alle semplici parole. Nella notte del 29 maggio 1700, dopo 40 ore di piogge incessanti, il monte franò, radendo al suolo il castello, distruggendo le case circostanti e tutti gli abitanti.
Così, di una delle fortezze più difficili da espugnare dell’intera Valmarecchia sono rimasti così solo pochi ruderi.
Oggi il piccolo paese è stato ricostruito interamente in valle ed è anche diventato molto celebre per il suo pane.
IMMAGINE: “La danza” H.Matisse