La leggenda del turco (Lazio)
A Gaeta, c’è un monumento naturale di notevole bellezza, la Montagna Spaccata. Si dice che la rottura accadde in seguito alla morte di Gesù, ma molte storie aleggiano su questo mistico luogo. Una di esse è la leggenda del turco.
Scendendo nella grotta della Montagna, possiamo vedere impresse nella roccia le impronte di una mano, con cinque dita affondate nella parete. Si narra che un miscredente, probabilmente un marinaio turco approdato sulle coste laziali, si rifiutò di credere che il motivo della rottura della pietra fosse legato alla morte di Gesù. Così, con disprezzo, appoggiò la mano sulla parete rocciosa. Come per miracolo la roccia divenne morbida e vi rimasero le impronte delle dita e della sua mano. Il distico latino ricorda così il fatto: “Un incredulo si rifiutò di credere ciò che la tradizione riferisce, lo prova questa roccia rammollitasi al tocco delle sue dita”.
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