Occhi di Santa Lucia, i dolci taralli pugliesi (Puglia)
Non c’è 13 dicembre in Puglia senza gli Occhi di Santa Lucia. Non si tratta altro che di taralli dolci glassati con acqua e zucchero, ma sono così sfiziosi da mangiarne uno dopo l’altro in ogni momento della giornata.
INGREDIENTI:
- 50 gr. di olio evo
- 1 uovo intero
- 250 gr. di farina 0
- 1 bicchiere di vino bianco
- 100 gr. di zucchero a velo
- 2 cucchiai di acqua naturale
PREPARAZIONE:
Iniziate mettendo la farina in un recipiente e aggiungete l’olio, l’uovo e il vino. Mescolate il tutto e lavorate con le mani finché non risulterà un impasto omogeneo. Disponete il composto su un piano di lavoro e prelevate poca pasta alla volta per formare dei filoncini sottili da tagliuzzare a una lunghezza di una decina di centimetri.
Richiudete i pezzetti ottenuti ad anellino dando la forma di un tarallo e poggiateli su una leccarda foderata da carta forno. Metteteli in cottura nel piano basso del forno in modalità statica per 20 minuti a 180°.
Quando saranno pronti lasciateli raffreddare mentre preparate la glassa. Versate in una terrina profonda o un bicchiere alto l’acqua e lo zucchero e sbattete con la frusta finché non avrete una crema liscia. Se i taralli saranno freddi, immergetevi un lato e lasciateli asciugare. Una volta indurito ripetete la stessa la stessa procedura sull’altro lato del tarallo. Prima di servir gli Occhi di Santa Lucia, lasciateli raffreddare completamente.
VARIANTI E CONSIGLI:
Ho provato a modificare questa ricetta sostituendo il vino con del latte d’avena, il risultato è altrettanto buono e gustoso e adatto anche agli intolleranti al lattosio. La glassa se preferite potete sostituirla con la ghiaccia, donando un aspetto ancora più bianco. In questo caso anziché mescolare lo zucchero a velo con l’acqua dovrete amalgamarlo con 30 gr. di albume d’uovo e qualche goccia di limone.